- Il Consiglio di stato ha respinto il ricorso contro l’obbligo vaccinale per chi esercita professioni sanitarie. L’autorizzazione “condizionata” dei vaccini anti-Covid «non è una scorciatoia incerta e pericolosa», ma ne garantisce efficacia e sicurezza.
- Non esistono “diritti tiranni”, che «pretendono di essere soddisfatti sempre e comunque, senza alcun limite». La libertà dei singoli va bilanciata con la tutela della salute altrui. Sono indennizzabili pure i danni da vaccini non obbligatori.
- I giudici ribadiscono l’importanza della trasparenza, strumento che favorisce la conoscenza, «stroncando il diffondersi di pseudoconoscenze o, addirittura, di credenze irrazionali».
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Il Consiglio di stato mette fine alle polemiche sull’obbligo vaccinale
27 ottobre 2021 • 10:17Aggiornato, 27 ottobre 2021 • 19:56