Il pubblico ministero Mario Palazzi ha chiesto invece l’assoluzione per Tommaso Renzi. Nella sua requisitoria ha però detto che «il processo è destinato più alla storia che alla giustizia»
«Un processo più destinato alla storia che alla giustizia». Sono le parole del pm Mario Palazzi nel corso della requisitoria del processo per il caso Consip. Palazzo ha chiesto otto condanne e due assoluzioni. Ma ha spiegato che «è irragionevole pensare che si arrivi a un giudizio definitivo senza la mannaia della prescrizione».
Il magistrato dell’accusa ha chiesto una condanna a un anno per l'ex ministro Luca Lotti e per l'ex parlamentare Italo Bocchino. Poi, un anno e 10 mesi per l'ex maggiore del Noe, Gian Paolo Scafarto e tre mesi per il colonello dei carabinieri Alessandro Sessa. Due anni e sei mesi per l'imprenditore Alfredo Roma e cinque anni per l'imprenditore Carlo Russo. Un anno anche per l'ex generale dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia così come per Filippo Vannoni.
Il pm ha chiesto, infine, l'assoluzione per Tommaso Renzi e per Stefano Massimo Pandimiglio. Per Scafarto e Sessa chiesta l'assoluzione per l'accusa di depistaggio.
Nel procedimento vengono contestati, a seconda delle posizioni, i reati di traffico di influenze, rivelazione del segreto d'ufficio, falso, favoreggiamento, tentata estorsione e millantato credito.
«Sono passati sette anni esatti dal 22 dicembre 2016 quando sono stato designato alla trattazione di questo procedimento – ha detto Palazzi – un'indagine complessa, funestata da una serie infinita di fughe di notizie sia interne che esterne, che ha avuto una vastissima eco per i soggetti coinvolti, che ha avuto un'ampia utilizzazione a fini politici». «Un'inchiesta – ha proseguito – che ha avuto un'articolata fase di indagine, con un dialogo serrato tra ufficio di procura e quello del gip. Un processo con un’attività istruttoria amplissima, che ha attraversato il drammatico periodo Covid con i conseguenti rallentamenti: un processo che è più destinato alla storia che alla giustizia perché molti o quasi tutti questi reati saranno travolti dalla prescrizione».
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