- Presentato come un intervento di riqualificazione, il progetto consiste nello smantellamento e smaltimento del vecchio impianto e nella costruzione di uno nuovo. Comitati e associazioni ambientaliste parlano di spreco (61 milioni) e di grave impatto ambientale.
- Persino Evelina Christillin, ex presidente del comitato organizzatore locale delle Olimpiadi invernali torinesi del 2006, ha sconsigliato la realizzazione di una nuova pista, segnalando il precedente negativo di Cesan Pariol.
- Per completare l’opera servono 19 mesi lavorativi, che col meteo di Cortina non possono essere 19 mesi consecutivi. E tenendo conto che la pista dovrebbe essere consegnata entro fine 2024 per consentirne i collaudi, i tempi sono già strettissimi.
Chi in questi mesi arriva a Cortina d’Ampezzo s’imbatte in un quadretto emblematico delle Olimpiadi invernali 2026. Passando sotto il ponte che sovrasta il centro della città si costeggia un cantiere, piazzato in piena curva. I lavori in quel punto della città vanno avanti da un po’. La fretta di portarli a compimento non è un imperativo, se si pensa che facevano parte delle opere pianificate per i mondiali di Sci celebrati dal 8 al 21 febbraio del 2021. E poiché ormai i tempi di consegna son



