nuove possibilità

Così i cittadini accolgono i rifugiati che la politica dimentica

paolo.properzi@gmail.com
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Refugees welcome. Ecco le storie delle famiglie che accolgono i rifugiati nelle proprie case: «è una esperienza che consigliamo a tutti, uno scambio reciproco di modi di vivere, di culture, di esperienze che troviamo molto stimolante, che aiuta ad eliminare i pregiudizi», raccontano a Domani

  • Diallo è uno dei 70000 minori stranieri non accompagnati che dal 2014 al 2018 hanno raggiunto le coste italiane attraversando il Mar Mediterraneo, come ha stimato l’Unicef.  
  • Al giovane proveniente dalla Guinea Konacry è andata sicuramente meglio che ai tanti altri minori che si sono persi tra le maglie del sistema d’accoglienza italiano. Diallo è stato, inizialmente, ospite in un centro di seconda accoglienza e, dopo aver ottenuto lo status di rifugiato, è stato accolto, temporaneamente, da una famiglia italiana.
  • Il loro incontro non è casuale, ma è stato il frutto di un progetto portato avanti da qualche anno a questa parte da una onlus, Refugees Welcome Italia, L’associazione è nata l’11 dicembre del 2015 grazie all’impegno di un gruppo di professionisti con una solida esperienza nel campo delle politiche dell’accoglienza e dell’inclusione sociale. 

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