Alla fine è successo: il cantautore Cosmo sul palco di Sanremo mentre accompagnava la Rappresentante di Lista al mixer nella serata delle cover ha lanciato il suo messaggio per l’ambiente: «Stop greenwashing» ovvero alle operazioni costruite per far sembrare verde quello che verde non è. Il video dell’esibizione, a cui hanno preso parte anche Margherita Vicario e Ginevra, ha cominciato a circolare sul web messaggio ambientalista incluso.

Quest’anno, come raccontato da Domani, tra gli sponsor del Festival c’è Eni, anzi, il Cane a sei zampe è il finanziatore principale dell’evento musicale per lanciare il suo nuovo marchio Plenitude che a breve andrà a sostituire il nome di una delle società di Eni, Eni gas e luce, mantenendo le stesse attività: vendita al dettaglio di luce e gas, energie rinnovabili e mobilità elettrica.

Un’operazione che per Greenpeace e Fridays for future è appunto greenwashing. Qualche giorno fa avevano lanciato anche su queste pagine un appello agli artisti per prendere posizione che finora era rimasto inascoltato.

Gli artisti

Come risposto a Domani dalla Rai durante la conferenza stampa di lancio degli sponsor, gli artisti hanno piena libertà di esprimere la loro opinione.

Finora la tv di stato non ha rivelato quanto vale la sponsorizzazione di Eni e in questi giorni oltre all’ormai celebre “green carpet” di erba finta che accompagna tutti gli artisti fino alla porta del teatro Ariston, per sottolineare «la sostenibilità», sono andate in onda ripetute pubblicità, lo spazio radio vede campeggiare come sfondo il Cane a sei zampe con il nuovo colore verde e il presentatore Amadeus ha ringraziato Eni dal palco.

Il nuovo marchio Plenitude dovrà essere quotato in borsa entro l’anno, in un periodo in cui i mercati prestano molta attenzione alle iniziative green. 

Per gli ambientalisti si tratta di puro marketing, visto che la gran parte delle attività di Eni resta focalizzata su petrolio e gas.

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