Tutte le notizie di oggi, domenica 2 gennaio, aggiornate mano a mano a che arrivano.

Il bollettino di oggi

I dati sul Covid di domenica 2 gennaio risentono molto dei precedenti giorni di festa. I casi registrati sono "solo” 61.046, meno della metà di quelli registrati sabato, mentre i tamponi analizzati sono stati appena 280mila, un quarto circa del giorno precedente. I decessi, invece, restano relativamente alti: 133. Crescono anche i posti occupati in terapia intensiva dai malati Covid-19, più 22, e quelli occupati in area medica, più 491.

Mai così tanti positivi

Il 2022 in Italia comincia con un picco di casi Covid-19 senza precedenti nei quasi due anni di pandemia. Al momento, ci sono un milione di persone positive al virus in tutto il paese. Si tratta del triplo dei positivi avuti al picco della seconda ondata, un anno fa.

Ieri, i nuovi contagi sono stati 141.262 e i decessi 111. Oltre un tampone su dieci risulta positivo. Intanto in Europa, sono stati superati i cento milioni di casi dall’inizio della pandemia.

Da domani passeranno in giallo Lazio e Lombardia, per un totale di nove regioni. Dopo le ultime modifiche, però, non esistono più differenze di restrizioni tra le varie zone colorate. Di fatto, quindi, per lombardi e laziali non cambierà nulla.

Nel frattempo, i contagi tra il personale e le disdette della clientela hanno costretto le compagnie aeree americane a cancellare 2.700 voli negli ultimi giorni. La Francia accorcia la quarantena per i vaccinati: se entrati in contratto stretto con un positivo possono restare a casa solo cinque giorni ed uscire con un tampone negativo.

Disertori sudcoreani

Un cittadino della Corea del Sud ha attraversato ieri il confine con la Corea del Nord. Non è chiaro se sia ancora vivo. Il confine tra le due Coree è una delle aree più sorvegliate al mondo e le guardie di confine nordcoreane hanno ordine di sparare a vista. Le defezioni dalla Corea del Sud a quella delle Nord, una dittatura tra le più dure al mondo, sono molto rare. Per il momento, il governo sudcoreano non ha rilasciato altre informazioni sulla persona che ha attraversato il confine.

Polemica franco-europea

Una bandiera europea issata sotto l’Arco di Trionfo, a Parigi, è stata ammainata dopo le critiche della destra. La bandiera era stata esposta il 31 dicembre, per celebrare l’inizio della presidenza francese dell’Unione Europea, che durerà per i prossimi sei mesi. Ma l’esibizione della bandiera europea al posto di quella francese non è piaciuto a molti, come la leader del Rassemblement national Marine Le Pen e la candidata dei Repubblicani, Valérie Pécresse.

La bandiera è stata rimossa domenica, ma il governo francese ha assicurato che non è una decisione presa in risposta alle polemiche e che, in ogni caso, la bandiera francese non viene regolarmente esposta all’Arco di Trionfo.

Bombe a Gaza, sparatorie ad Haiti

Questa notte, aerei israeliani hanno bombardato la Striscia di Gaza, dopo che il primo gennaio alcuni missili sono stati lanciati dalla Striscia e sono atterrati in mare. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito basi militari e fabbriche di missili.
Ad Haiti, una persona è morta e due sono rimaste ferite in una sparatoria che ha interrotto il discorso del primo ministro Ariel Henry nel giorno dell’indipendenza del paese. Henry non è rimasto coinvolto nella sparatoria, che ha coinvolto un membro di una gang, rimasto ucciso, e diversi poliziotti presenti sulla scena. 

Lo scorso luglio, il presidente del paese Jovenel Moïse era stato assassinato nella sua abitazione da un commando. 

Rischi per i novax

Il report esteso dell’Iss che integra il monitoraggio divulgato il 31 dicembre e riguarda i dati fino al 26 dicembre , ha specificato che nell’ultimo mese il tasso di ricoveri nella fascia over 80 anni per i non vaccinati (568 per 100.000) è otto volte più alto rispetto ai «vaccinati completi da meno di 120 giorni» e «41 volte più alto» rispetto ai «vaccinati con booster». I contagi invece stanno aumentando tra i giovani. Nell’ultima settiman c’è stata un’impennata nell’incidenza dei casi fra i ragazzi sotto i 19 anni, e in particolare fra i 16 e i 19 anni e sotto i 12 anni.

© Riproduzione riservata