L’aumento dei contagi torna a far traballare la scuola in presenza. Nel corso di un diretta Facebook, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato il ritorno alla didattica a distanza per tutte le scuole a partire da lunedì 1° marzo. «Oggi siamo obbligati a prendere misure drastiche», ha detto De Luca dicendo di avere preso la decisione «a causa dell'aumento dei contagi "più di 2 mila positivi al giorno" e del diffondersi della variante inglese nelle scuole».

Il presidente della Campania ha poi annunciato che «la riapertura avverrà solo dopo la vaccinazione del personale scolastico». Secondo De Luca, le ragioni della chiusura sono due: «contrastare le varianti che hanno un'aggressività maggiore in generale ma in particolare sulla popolazione giovanile. E utilizzare alcune settimane per completare la vaccinazione del personale scolastico»

Chiudono anche le Marche

Anche il presidente delle Marche, Francesco Acquaroli, ha firmato un’ordinanza che introduce la didattica a distanza a partire dal 27 febbraio. L’obiettivo è quello di «ridurre la pressione sul sistema sanitario regionale, alla luce dell’andamento epidemiologico in evoluzione che segnala, a partire dalla provincia di Ancona, ma anche negli altri territori, un incremento dei contagi da Covid-19 nelle fasce d’età giovanili». L’ordinanza sarà valida fino al 5 marzo 2021 giorno di scadenza dell’attuale Dpcm.

Inoltre, nelle sole province di Ancona e Macerata la stessa modalità in Dad al cento per cento riguarderà anche le seconde e terze classi delle scuole medie (secondarie di primo grado). L’incidenza dei contagi è infatti maggiore nella provincia di Ancona e Macerata, specie nelle classi di età 11-13 anni e 14-18 anni. Tuttavia si segnala anche nelle restanti province un deciso incremento dei contagi nella classe 14-18 anni. L’ordinanza ha infine notificato che resta garantita la possibilità di svolgere la presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali.  

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