- Mentre la Guardia costiera fornisce risposte vaghe e confuse, la guardia di Finanza è l'unica a dare un'immagine più precisa dell'operazione
- Gli avvocati delle vittime hanno presentato un memoriale alle procure di Crotone e Roma, sollevando l'idea che l'evento SAR 384 emesso il giorno prima del naufragio possa essere collegato all'incidente e che la missione di ricerca e salvataggio fosse stata subito trasformata in una operazione di contrasto all'immigrazione clandestina.
- La procura di Crotone sta indagando e approfondendo le eventuali mancanze nelle ore che hanno preceduto la strage e prosegue anche l’inchiesta sulle responsabilità degli scafisti, già quattro sono stati individuati. Ma il mancato soccorso in mare è il filone più delicato.
Versioni divergenti. È il titolo più adatto per la storia del naufragio davanti alle coste calabresi che è costato la vita ad almeno 72 persone, di cui 16 bambini. La Guardia costiera dà risposte evasive, confuse. La guardia di Finanza è forse l’unica ad avere dato il quadro generale dell’operazione. I due Mattei, i ministri Salvini e Piantedosi, dribblano le questioni vere e giocano con gli slogan e la facile propaganda a colpi di “fermiamoli a casa loro” e “mai più”. Entrambi restano al lor



