- Esistono una serie di dispacci dal Centro di coordinamento dei soccorsi marittimi della Guardia Costiera (Imrcc) con questo codice, Sar case 384, inviati alle «navi in navigazione nel mar Ionio», perché quella è la zona da cui è arrivato una segnale di mayday da un natante in possibile “distress”.
- Dispacci che precedono di un giorno abbondante le segnalazioni ufficiali, a partire dalla quella di Frontex del 25 febbraio sera. Il primo firmato Guardia costiera è del 24 febbraio, ore 20.44: Sar case 384.
- Con il primo messaggio inviato il 24 alle 20.44 a tutte le navi in circolazione si descrive una barca in difficoltà nel mar Ionio, stessa area marittima in cui si trovava quella naufragata. Era la stessa? Nessun’altra barca è arrivata a riva.
C’è un mistero attorno al naufragio di Steccato di Cutro in cui hanno perso la vita 72 persone, tra questi sedici bambini. Si tratta di un cosiddetto Sar case, identificato con il numero 384. È la formula che certifica un’operazione di search and rescue, ricerca e soccorso in mare. Esistono dispacci dal Centro di coordinamento dei soccorsi marittimi della Guardia Costiera (Imrcc) con questo codice, Sar case 384, inviati alle «navi in navigazione nel mar Ionio», perché quella è la zona da cui
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Foto Giovanni Isolino/LaPresse



