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Le falle giuridiche che fanno naufragare la ricostruzione di Piantedosi sulla tragedia di Cutro

LaPresse
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  • L’informativa al Parlamento di Piantedosi presenta alcune falle sul piano giuridico che rischiano di far naufragare la sua ricostruzione. Secondo le norme, la segnalazione di Frontex poteva consentire l’avvio di un’operazione Sar, a differenza di quanto afferma il ministro.
  • Inoltre, è vero che la Guardia di Finanza può effettuare soccorsi, ma secondo il disciplinare Sar del 2020 essi competono comunque alla Guardia Costiera, che ha i mezzi per poterli portare a termine, come anche i fatti di Cutro dimostrano.
  • Il ministro vanta qualche centinaio di persone accolte mediante i corridoi umanitari, citando numeri che rappresentano una goccia nel mare. Basti pensare che, dall’inizio dell’anno, sono sbarcate in Italia circa 15 mila persone, secondo i dati forniti dal Viminale.

L’informativa al parlamento del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, del 7 marzo scorso, va esaminata in punto di diritto. Perché, al di là delle incongruenze logiche o delle carenze di empatia, è sul piano giuridico che le affermazioni del ministro contengono falle che rischiano di far naufragare la sua ricostruzione. Serve, dunque, valutare quelle più rilevanti. L’attivazione di un’operazione Sar «L’attivazione dell’intero sistema Sar non può prescindere da una segnalazione di una si

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