La prima edizione di Discorsi Mediterranei si apre il 28 giugno a Specchia, in Puglia, a palazzo Risolo. Un festival su diritti, migrazioni e solidarietà internazionale, promosso da Arci Cassandra Aps e Ets Associazione culturale Narrazioni. Per la prima volta nel Capo di Leuca, la rassegna – spin-off del festival Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto – sarà un’occasione di riflessione approfondita sulle questioni sociopolitiche e culturali del bacino del Mediterraneo, con un approccio intersezionale attento ai legami tra diritti, identità sociali, questioni di genere, contesto ambientale e fenomeni migratori, e con un focus sulle nuove narrazioni delle migrazioni e dei Sud globali.

Si svilupperà in tre tappe, nella provincia di Lecce: una prima il 28 e 29 giugno a Specchia, una seconda a Santa Maria di Leuca il 19 luglio e un’ultima tappa a Patù il 6 e 7 settembre. Cinque giornate con studiosi e studiose, esperti, giornalisti, cooperanti e attivisti che prenderanno parte ai discorsi, conversazioni aperte al pubblico, su migrazioni e diritto alla mobilità, sulle storie incontrate lungo le rotte migratorie, sulla detenzione amministrativa e sul soccorso in mare.  

«La narrazione dei Sud del mondo, come quella dei fenomeni migratori, ha spesso a che fare con rappresentazioni parziali e fuorvianti, che oscillano tra stereotipi negativi e positivi, e che non solo consolidano un immaginario falsato ma confermano un approccio colonialista (anche) nella solidarietà internazionale e riducono le persone in movimento a una massa informe di esseri umani in cerca d’aiuto», spiegano i direttori artistici del festival Mariangela Ciriello e Riccardo Buffelli. «Sono narrazioni che trascurano l’identità personale – aggiungono – la peculiarità delle storie, l’intersezione tra caratteristiche individuali e fattori esterni che portano le persone a spostarsi o restare».

Il programma

Discorsi Mediterranei inizia il 28 giugno a Specchia, in provincia di Lecce, con “Agenda 2030: percorsi di educazione alla cittadinanza globale e cooperazione internazionale”. Dopo l’inaugurazione della mostra “Diritti umani, migrazioni e solidarietà internazionale”, alle 18 è previsto l’incontro “Mediterraneo: migrazioni e diritto alla mobilità”, con Cristina Molfetta, Fondazione Migrantes, curatrice del Vol. “Diritto d’Asilo 2024”, Gianfranco Schiavone, presidente Ics - Consorzio italiano Solidarietà e socio Asgi, e Luca Rondi, giornalista di Altreconomia. A seguire i giornalisti Nancy Porsia, Luisa Chiodi (Obct) e Murat Cinar parleranno delle storie sulle rotte migratorie. Alle 21.30 Luca Casarini si occuperà di “Mediterraneo e diritti umani”. 

Il 29 giugno, a partire dalle 18, si parlerà di “Diritti umani, migrazioni e lavoro” con Marco Omizzolo (sociologo Eurispes e docente alla Sapienza e UniFoggia), Angelo Cleopazzo (Diritti a Sud) e Fernanda Torre (presidente Il Pulmino Verde). Al centro del dibattito successivo, alle 19, i centri di permanenza per il rimpatrio e la detenzione amministrativa. Ne parleranno Federica Borlizzi, avvocata e curatrice rapporti “Buchi neri” di Cild, Luca Rondi, Marika Ikonomu, giornalista di Domani, e Antonio Ciniero, sociologo delle migrazioni e docente UniSalento. Il secondo giorno si conclude con l’incontro evento tenuto dalla giornalista Francesca Mannocchi su “Mediterraneo, conflitti e migrazioni”, alle 21.30. 

Tra gli ospiti delle altre tappe, ci sarà Adania Shibli, scrittrice palestinese – a luglio a Santa Maria di Leuca – mentre a Patù, a settembre, ci saranno Zainab Fasiki, fumettista marocchina, e Donato Di Sanzo, Cnr-ISMed e UniPalermo.

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