- «Non credo ci sia molto da riflettere». Con queste parole il presidente del Consiglio Mario Draghi ha liquidato ieri di fronte alla Camera l’incidente diplomatico scoppiato con la Commissione europea.
- La Commissione ha criticato le nuove regole sull’ingresso in Italia dei viaggiatori provenienti dall’Unione europea. Ma per Draghi l’Italia che ha meno contagi dei vicini deve proteggersi.
- Ma la stessa Commissione e gli altri stati membri sono divisi sul tema: la Grecia ha già seguito la stessa strada dell’Italia e la questione sarà affrontata al Consiglio europeo di oggi.
Draghi va alla guerra con l’Ue sul tampone per viaggiatori
15 dicembre 2021 • 20:57Aggiornato, 16 dicembre 2021 • 13:13