Egitto

Patrick Zaki è libero: «Grazie a tutti per il supporto». Ma il suo futuro è incerto

  • «Sono grato per il vostro supporto, finalmente sono fuori». Sono le parole che Patrick Zaki ha affidato a Domani poche ore dopo il suo rilascio
  • Il giovane ricercatore è uscito dalla stazione di polizia locale della cittadina sul Delta del Nilo ventiquattro ore dopo la firma dell'ordine di scarcerazione da parte del giudice del tribunale di Mansoura
  • «Appena l'ho incontrato fuori dal commissariato non sono riuscita a dire una parola. L'ho abbracciato e basta», ha detto Marise Zaki, sorella di Patrick. «La nostra famiglia può tornare a vivere»

«Sono grato per il vostro supporto, finalmente sono fuori». Quando Domani lo raggiunge telefonicamente attraverso il cellulare della fidanzata, la voce di Patrick Zaki è quella di un ragazzo esausto, probabilmente stordito dall’accelerazione che la sua vicenda giudiziaria ha vissuto nelle ultime ventiquattr’ore. Stanco ma felice. E riconoscente, tanto da non dimenticare di ringraziare per il loro sostegno l’Università di Bologna, Amnesty International e tutti gli amici della campagna Patrick

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