Fatti

Emergenza casa e sparatorie. La voglia di riscatto a Roma Est

A Ponte di Nona, nella borgata fantasma oltre il raccordo anulare, i liquami delle fogne fuoriescono dai pavimenti delle case popolari, dove l’acqua entra pure dai tetti. L’unica scuola materna è stata aperta qualche giorno fa, vent’anni dopo la sua costruzione. Non ci sono cinema e neppure impianti sportivi pubblici. C’è un solo autobus che porta alla metropolitana

Pina ha quasi 70 anni e vive da sola in una casa popolare che ha ereditato dai genitori nel 1996. È una persona con una disabilità al 100 per cento e si muove con una sedia a rotelle. Qualche giorno fa la donna ha chiesto aiuto, senza successo, prima ai vigili urbani, e poi ai funzionari di Aequa Roma, società in house del comune che dovrebbe anche assicurare la manutenzione degli appartamenti di proprietà del comune, le cosiddette case popolari di Erp, acronimo di edilizia residenziale pubblic

Per continuare a leggere questo articolo