Il femminicidio di Cecchettin ci ha mostrato in modo inequivocabile la trasversalità della volontà di potere e controllo che gli uomini agiscono o desiderano agire sulle donne. Ora bisogna trasformare il nostro lutto collettivo in un’azione trasversale a lungo termine, per cambiare la società
Giulia Cecchettin è morta a 22 anni a seguito di settantacinque coltellate inferte dall’ex compagno, Filippo Turetta. Dall’11 novembre 2023 è passato poco più di un anno e, adesso, con la condanna in primo grado all’ergastolo di Turetta, siamo giunti alla conclusione di una vicenda destinata a essere ricordata come il caso di femminicidio che ha spezzato la corda di un sistema sociale, politico e culturale cieco, irresponsabile, omertoso. Il nome di un crimine Guardiamoci bene dal pensare che



