Evai Kaili e Francesco Giorgi, indagati in Belgio, avevano diversi business in corso. E avevano contattato un’ex parlamentare italiano per concludere un affare in Kuwait. Le nuove carte dell’indagine
Incarichi pubblici e affari privati. Mentre lavoravano per le istituzioni pubbliche, lei come vice presidente del Paramento europeo e lui da assistente parlamentare, Eva Kaili e Francesco Giorgi si davano molto da fare anche per aiutare imprese private. Da oltre un anno i due sono indagati dalla Procura di Bruxelles con l'accusa di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio, ma in questo caso in teoria non c'entrano i soldi che, secondo l'accusa, sarebbero stati a Giorgi e ad Antonio Pa



