- Nel mondo dell’alta cucina, dominata da uomini bianchi, dove fortissima è la centralità dei grandi chef stellati e l’influenza della tradizione culinaria europea, Fatmata Binta rappresenta una radicale diversità.
- La sua cucina prende spunto dalla tradizione culinaria del popolo nomade Fulani, tramandata oralmente dalle donne della comunità.
- Al tempo stesso, la cucina di chef Binta è rivolta all’innovazione e alla commistione di sapori provenienti da zone geografiche diverse.
Donna, nera, nomade. Nel mondo dell’alta cucina, dominata da uomini bianchi, dove fortissima è la centralità dei grandi chef stellati e l’influenza della tradizione culinaria europea, Fatmata Binta rappresenta una radicale diversità. «Durante il mio viaggio in Italia sono stata invitata ad un festival in Puglia insieme a chef provenienti da tutto il mondo. Eravamo in 12 e molti erano chef stellati Michelin. Ebbene, su 12 partecipanti io ero l’unica donna, ed ero l’unica persona di colore», racc



