Repressione e divieti sono diventati gli unici strumenti di governo e di controllo della sicurezza in città. Parchi e giardini vengono chiusi di notte, ma lo spaccio di droga trova sempre un’altra piazza in cui spostarsi
«Si parla solo di degrado, sicurezza, immigrazione. Mentre recintano i parchi, in città è pieno di minorenni che fumano eroina e fuori dal SerD (servizio dipendenze) c’è sempre la fila». Giacomo è un ex consumatore di eroina e commenta così le politiche dell’amministrazione comunale di Ferrara. Perché non c’è solo Caivano, la periferia di Napoli diventata il simbolo dell’intreccio fra insicurezza, violenza e mafie dopo lo stupro della scorsa estate che ha portato i riflettori su un’area dime



