- Carenze, approssimazioni e irregolarità. Sono le parole che l’autorità nazionale anticorruzione usa per definire le procedure utilizzate per l’affidamento dei lavori di recupero delle sedute del teatro di Velia e Paestum, sito patrimonio dell’Unesco.
- Oggi, in attesa del nuovo direttore, a guidare il parco di Velia e Paestum c’è temporaneamente Massimo Osanna, ora alla guida dei musei italiani dopo aver diretto Pompei.
- La progettazione viene definita «approssimativa e carente», in ordine alla «non piena coerenza tra i diversi elaborati», ma anche relativamente «agli elaborati grafici prodotti».
Carenze, approssimazioni e irregolarità. Sono le parole che l’autorità nazionale anticorruzione usa per definire le procedure utilizzate per l’affidamento dei lavori di recupero delle sedute del teatro di Velia e Paestum, sito patrimonio dell’Unesco. Lavori che diventano occasione di scontro, a distanza, tra l’Anac e Dario Franceschini, ministro della Cultura. Il direttore del parco, quando sono stati eseguiti i lavori, era Gabriel Zuchtriegel, dallo scorso febbraio direttore del sito di Pom



