Un affare da potenziali 66,3 milioni di euro col Genoa per scambiare tre giovani calciatori. La società leader del calcio italiano si è chiusa dentro una bolla finanziaria che si gonfia a dismisura
- Nei giorni conclusivi del calciomercato invernale la società bianconera ha avviato un rush degli scambi per valori finanziari incrociati che si è fatto abitudine. Altre due operazioni incrociate con Sassuolo e Atalanta sono sfumate in extremis.
- Le stagioni più recenti hanno visto, per la Juventus, il gioco delle plusvalenze da players trading crescere a ritmi da progressione geometrica e coinvolgere in ampia misura la squadra Under 23, i cui calciatori vengono scambiati a cifre esorbitanti.
- Mentre si rincorrono le voci su un rinnovo “a vita” per Cristiano Ronaldo, il club si avvia a oltrepassare il recente picco di plusvalenze da calciomercato: oltre 166 milioni di euro nell’esercizio al 30 giugno 2020, chiuso in rosso per quasi 90 milioni di euro. Un segnale inquietante.
Hanno aspettato l’ora della colazione al bar. Alle 8.25 di venerdì 29 gennaio Juventus Football Club SpA ha dato comunicazione ufficiale attraverso il sito web dell’ultimo, complesso intreccio di mercato realizzato col Genoa: l’acquisizione del giovane centrocampista Nicolò Rovella da parte dei bianconeri, coi calciatori dell’Under 23 juventina Manolo Portanova e Elia Petrelli che fanno la rotta inversa. Quanto alla formula, è un sudoku. Fresco di rinnovo col Genoa, Rovella è stato valutato 18



