Le imbarcazioni salperanno il 31 agosto da Genova e il 4 settembre dalla Sicilia, insieme ai convogli da Barcellona e Tunisia
La Global Sumud Flotilla, definita dagli organizzatori «la più grande missione marittima civile mai tentata verso Gaza», ha ufficializzato i porti italiani da cui salperanno le imbarcazioni: Genova e la Sicilia.
Il 31 agosto barche cariche di aiuti e attivisti lasceranno il porto di Genova, mentre il 4 settembre toccherà alla Sicilia unirsi al convoglio internazionale che muoverà anche da Barcellona e dalla Tunisia. «Il conto alla rovescia è cominciato», ha dichiarato Maria Elena Delia, coordinatrice italiana della Flotilla, sottolineando che si tratta di un’iniziativa «dal basso», pensata per rompere «un vuoto istituzionale e di umanità» e riportare l’assedio di Gaza al centro dell’attenzione internazionale.
A Genova è partita intanto una mobilitazione generale, organizzata con Music for Peace e il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (Calp), per raccogliere 45 tonnellate di generi alimentari da caricare sulle barche in una cerimonia pubblica il 30 agosto. Decine i volontari italiani pronti a imbarcarsi, tra cui l’attivista italo-bosniaco Boris Vitlacil, che ha parlato di un «ponte tra l’assedio del passato e il blocco del presente».
Le partenze italiane si innestano in una rete che coinvolge attivisti da oltre quaranta paesi. L’obiettivo dichiarato è forzare l’attenzione internazionale e aprire un canale umanitario stabile per la popolazione di Gaza.
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