Il neo ministro della Difesa Guido Crosetto minaccia di querelare Domani dopo la pubblicazione dell’inchiesta firmata da Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian sul quotidiano del 27 ottobre. Non smentisce il contenuto dell’articolo ma dice di avere l’obbligo istituzionale di difendere il dicastero.

L’inchiesta evidenzia i compensi ottenuti da Crosetto nel 2021 per le consulenze all’azienda Leonardo, il colosso degli armamenti italiano e uno dei più importanti fornitori del ministero guidato dall’esponente di Fratelli d’Italia.

Conflitto di interessi? Sentito da Domani, Crosetto non nega di aver avuto compensi da Leonardo, ma spiega che era «lì come advisor in quanto presidente dell’Aiad. Per intenderci, io non avevo un ufficio a Leonardo, e non rispondevo a nessuno in Leonardo. Il mio compenso e il tipo di lavoro che svolgevo sono due cose distinte, nate dal fatto che il presidente dell’Aiad è indicato dalle aziende associate. Io sono stato indicato da Leonardo, che mi pagava per quell'incarico».

Con riferimento all’inchiesta di Domani, Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza verdi e Sinistra, ha twittato:

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