A prescindere da quello che farà da ministro, la sola presenza di Crosetto alla guida del dicastero da cui dipendono in gran parte le sorti dei suoi ex e probabilmente futuri datori di lavoro e colleghi indica che in Italia tutto è lecito.
Il ritorno di Silvio Berlusconi in Senato sancisce il trionfo del conflitto di interessi come cifra della politica italiana. La proposta di legge arrivata a buon punto la scorsa legislatura sarà abbandonata, i rapporti tra governo e affari sono regolati essenzialmente da una legge scritta su misura delle esigenze di Berlusconi, nel 2004, la cosiddetta legge Frattini. Vista la matrice berlusconiana, quella legge disciplina le porte girevoli tra business e incarichi di governo in un lato soltan



