Nella mattina di sabato 11 gennaio una nuova ondata di attacchi hacker ha colpito i siti di ministeri e istituzioni italiane. Iniziati alle ore 7 avrebbero provocato disagi contenuti. Tra i colpiti ci sono i siti dei ministeri dell’estero, Infrastrutture e Trasporti, Consob, Carabinieri, Marina, Aeronautica, e aziende di trasporto pubblico locale come l'Atac di Roma, l'Amat di Palermo, l'Amt di Genova.

A rivendicarlo, ancora una volta, è il collettivo filorusso NoName057 che sui suoi canali Telegram mette in relazione l'offensiva con l'incontro con Vladimir Zelensky nel quale «il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha confermato il sostegno globale a Kiev» e ribadito che «l'Italia aiuterà l'Ucraina a raggiungere una pace giusta e duratura». 

Ma l'Italia, aggiungono gli hacker filorussi, «dovrebbe iniziare ad aiutare se stessa e, prima di tutto, la propria sicurezza informatica».

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