Nella valle del Novito le popolazioni si battono contro un parco progettato per conto della norvegese Statkraft. Il timore è lo sventramento della montagna. «Non saremo come la Val di Susa». L’azienda: «Non siamo invasori»
La jeep inglese sembra uno stambecco mentre si arrampica lungo la mulattiera a strapiombo sulla valle del Monte Guardia, tra pietroni e basse gallerie di fronde d’ulivo che al passaggio, spezzandosi, mitragliano pezzetti di legno e fogliame. Crepitando fortissimo, si infilano dai finestrini: impari alla svelta a schivarli visto che schizzano come proiettili. Ma è lo stretto che spaventa, più delle pallottole nature e quel venticinque per cento di pendenza. «Tengo anche io alla mia vita, le dico



