Fatti

Il clochard del rogo della Venere resta in cella. Anche Pistoletto vuole liberarlo

La galera sta aggravando i disturbi psichici di Simone Isaia, 32enne che ha dato fuoco all’opera. C’è una petizione con oltre 5mila adesioni per affidarlo a una struttura differente. L’ha firmata anche l’artista

Negli anni Ottanta i giornali napoletani ricevevano quasi tutti i giorni lettere da Beniamino Pontillo. Viveva al Dormitorio Pubblico di via De Blasis. Era un clochard. Si sentiva nel suo linguaggio una cultura non comune, e su tutti gli argomenti di varia umanità diceva la sua, dai cani randagi alle farfalle, da come si stava in strada a come si mangiava, era un inviato tra la povertà, scriveva quasi più lettere di quelle che mandava Arbasino. I giornali, da Il Mattino agli altri più piccoli,

Per continuare a leggere questo articolo