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«Il giorno più bello della mia vita». Zaki è in Italia e ringrazia il governo

  • Patrick Zaki è arrivato in Italia. È atterrato intorno alle cinque del pomeriggio all’aeroporto di Malpensa.
  • «È il giorno più bello della mia vita» dice, mentre con un abito e la cravatta rossa, cammina scortato dalla polizia per oltrepassare l’agguerrito capannello di giornalisti.
  • Zaki si è subito diretto a Bologna, dove, alla sala del rettorato, l’ateneo che tanto ha lottato per la sua liberazione ha preparato una festosa accoglienza.

Quando Patrick Zaki esce dalle porte automatiche degli arrivi di Malpensa, non sembra quasi vero. «È il giorno più bello della mia vita» dice, mentre con un abito e la cravatta rossa, cammina scortato dalla polizia per oltrepassare l’agguerrito capannello di giornalisti. Ci vediamo a Bologna», dice. Sono da poco passate le cinque del pomeriggio e Zaki si infila nel van nero con la sorella Marize e la fidanzata Reny, con cui ha preso il volo dall’aeroporto del Cairo. Ad accompagnarlo a Bolog

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