- Il solo accennare all’ipotesi di realizzare un nuovo gasdotto Italia-Algeria ha avuto come primo effetto quello di far infuriare la Tunisia, che teme di rimanere tagliata fuori dalle rotte energetiche.
- In quanto paese di transito, Eni deve corrispondere alla Tunisia i “diritti di passaggio” del gasdotto.
- È quindi normale che la notizia di un’intesa per la costruzione di un collegamento diretto tra Italia e Algeria sia causa di inquietudine per le autorità di Tunisi .
Se la recente visita ufficiale del premier Giorgia Meloni in Algeria doveva inaugurare il nuovo “piano Mattei” per l’Africa, così come è stato battezzato, le prime avvisaglie non sono di certo incoraggianti. Il solo accennare all’ipotesi di realizzare un nuovo gasdotto Italia-Algeria ha avuto come primo effetto quello di far infuriare la Tunisia, che teme di rimanere tagliata fuori dalle rotte energetiche. A confronto con i suoi vicini, la Tunisia non dispone di grandi riserve di petrolio e
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People take part in a demonstration by the National Salvation Front against President Kais Saïed at Avenue Habib Bourguiba in Tunis, Tunisia, Saturday Oct. 15, 2022.(AP Photo/Hassene Dridi)



