L’unico a occuparsi di carcere nel governo è il sottosegretario imputato, Andrea Delmastro Delle Vedove, e lo fa a modo suo consolidando il suo rapporto politico, anzi fisico, con il corpo della polizia penitenziaria
Nelle carceri italiane il 2024 è iniziato come l’anno appena trascorso. Gli istituti di pena restano il luogo migliore per capire il livello di disuguaglianze crescente nel nostro paese dove le morti ormai sono annunciate come quella di Matteo Concetti che si è tolto la vita avviando il contatore dell’orrore: i suicidi in cella. Il governo ignora l’inferno quotidiano dietro le sbarre, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, aveva promesso riforme radicali, depenalizzazioni, ma dal decreto rav



