C’è anche Walter Locatelli, il commissario della super Asl Alisa, tra i manager nominati e finanziatori della Lega. Lo rivela il Fatto Quotidiano. Locatelli, si legge, ha sicuramente donato soldi alla Lega nel 2014: 6mila euro, dice il bilancio del Carroccio. All’epoca era direttore generale della Asl di Milano, dal 2016 è invece stato chiamato dal presidente Giovanni Toti a lavorare per l’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria, che coordina tutte le cinque Asl liguri e l’ospedale San Martino.

Una situazione che solleva molte domande. Secondo quanto ricostruito dalla testata grazie ad alcuni documenti interni, la Lega sin dal 2001 aveva uno schema che prevedeva un versamento del 15 per cento del proprio stipendio nelle casse del partito. 

L’ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, ha confermato al quotidiano: «I manager nominati nelle partecipate di stato dovevano versare una quota del loro compenso sul conto corrente del partito, sottoforma di donazione, così la scaricavano dalla dichiarazione dei redditi. Era la prassi, lo sapevano tutti».

Una segretaria che ha lavorato nell’amministrazione nella sede centrale del partito in via Bellerio per quasi 30 anni, ha raccontato che almeno fino al 2015 il sistema è proseguito sempre uguale. Giampaolo Pradella, che si occupava allora degli enti locali della Lega, telefonava a chi non versava l’obolo: «diceva: “Guarda, non è arrivato il contributo, ricordati eh”. Insomma, in modo velato gli si diceva: “Dai il contributo, altrimenti la prossima volta non vieni più nominato”».

Chi è Locatelli

Come scritto da Domani la Liguria è stata tra le prime regioni a vedere i pronto soccorso affollati a Genova per via della seconda ondata di contagio da Covid-19. Il super commissario aveva risposto chiedendo di sospendere le ferie agli infermieri.

I sindacati avevano lanciato l’allarme e commentato: «Eppure questa disorganizzazione non dovrebbe esserci proprio qui che abbiamo un commissario». La regione infatti si è dotata della struttura per coordinare le Asl nel 2016, Alisa, con la finalitù manifesta di migliorare le performance della sanità regionale. A capo della super azienda è stato messo il commissario Locatelli con uno stipendio da circa 150mila euro all’anno. Doveva restare un breve periodo, assicuravano dalla regione all’atto della nomina, ma è ancora lì. Un gruppo di giornalisti ha di recente pubblicato un’inchiesta sulla situazione sanitaria in Liguria, duramente colpita dalla pandemia.

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