cibo

Il tè e l’occasione persa dal Portogallo

La diffidenza nei confronti della pianta ha permesso a olandesi e inglesi di conquistare il primato nei commerci con la Cina: è davvero difficile comprendere il motivo di questa indifferenza, tenendo anche conto del fatto che i portoghesi ebbero per alcuni decenni il monopolio dei traffici marittimi nell’oceano Indiano

Gli europei entrarono in contatto con il tè molto lentamente e per circa tre secoli prevalse il disinteresse se non proprio la diffidenza. Come spesso è accaduto, sono stati i veneziani a parlarne per primi. Il loro ruolo strategico di porta verso l’Oriente li rendeva culturalmente predisposti a cercare di conoscere i prodotti e i consumi delle popolazioni asiatiche, che potevano diventare un commercio redditizio anche in Europa. Il primo a farne menzione fu nientepopodimeno che Marco Polo, e ch

Per continuare a leggere questo articolo