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In cucina si riscopre il piacere dei grassi

  • I menù degustazione non si concludono più senza una portata di pane con olio o burro aromatizzato, butter boards e buerre composé diventano un trend virale su TikTok, il mercato del wagyu giapponese cresce in maniera esponenziale

  • I grassi non sono più ostracizzati o demonizzati, anzi: viviamo nell’èra della nouvelle vague lipidica. Ma è un cambiamento che si adatta solo alle tasche di pochi

  • E così il quiet luxury gastronomico, che inevitabilmente include anche cibo biologico e a km zero, recupera gli ex alimenti proibiti, come il burro, il lardo, il bacon e la panna

Umiliati e obesi. Così per lungo tempo, sono stati visti e trattati i cultori dei cibi grassi: presunti autolesionisti o perlomeno ignoranti che non sanno a quali conseguenze si espongono, consumando pasti ad alto tasso di colesterolo e trigliceridi. O peggio ancora, incontinenti che davanti a un piatto di ciccioli o a un tiramisù cedono a un peccato di gola ormai inaccettabile non in termini etici, bensì numerici: troppe calorie. Oggi che per i connoisseur il cibo si assaggia, ma non si man

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