Continuano gli incendi in Russia. Le fiamme hanno colpito questa mattina diversi villaggi nella zona di Krasnoyarsk, nel centro sud del paese. Cinque persone sono morte, tra cui due bambini. 

  • A rendere nota la situazione è stato il ministero delle Situazioni di emergenza, ma secondo le autorità locali il bilancio non è ancora definitivo. L’incendio si sta diffondendo in più di 16 centri abitati, tra cui Novorkursk e Nikolsk. A Talazhanka sono morte tre persone. In totale sarebbero almeno 200 gli edifici avvolti dalle fiamme nella zona industriale nel sud della Siberia, nota per la lavorazione del legno. Sono infatti andate a fuoco diverse segherie industriali, ma anche semplici abitazioni, palazzi e scuole. 
  • La stagione degli incendi in Siberia è iniziata già da settimane, in anticipo rispetto a quanto avvenuto negli ultimi anni. Le grandi foreste della regione spesso prendono fuoco con gli abitanti e gli animali costretti alla fuga. Quest’anno, tuttavia, l’attenzione del Cremlino è concentrato alla guerra scatenata in Ucraina e quindi si temono ritardi nei soccorsi. 
  • Le autorità hanno reso noto le cause alla base dello scoppio degli incendi, ovvero dei cortocircuiti dovuti a cavi invertiti e una linea elettrica crollata per il forte vento. Nelle ultime settimane alcune esplosioni e incidenti sono scoppiati in siti industriali, depositi di carburante e fabbriche, forse legati ad attacchi esterni o sabotaggi interni.

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