Michele Scillieri, uno dei commercialisti di fiducia della Lega arrestati nell'inchiesta milanese sul caso Lombardia Film Commission, ha chiesto al gip di Milano di patteggiare tre anni e otto mesi. Anche il cognato Fabio Barbarossa ha chiesto di patteggiare due anni e due mesi versando 30mila euro. Entrambi sono accusati di peculato ed evasione fiscale.

Si tratta di una nuova richiesta di patteggiamento dopo quella, già accolta, del prestanome, Luca Sostegni. Gli altri soggetti coinvolti nel caso Lombardia film commission sono i contabili della Lega, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, e l'imprenditore, Francesco Barachetti. Per i tre si avvicina la richiesta di rinvio a giudizio.  

Il caso Lombardia Film Commission

La vicenda Lombardia Film Commission risale al 2017 con l’acquisto di un immobile in provincia di Milano pagato il doppio del suo valore dalla fondazione Lombardia film Commission con soldi pubblici della Regione Lombardia. L’ipotesi è che l’operazione sia stata decisa dai commercialisti della Lega: Di Rubba all’epoca dell’affare era presidente della fondazione.

Secondo gli inquirenti, il capannone sarebbe stata acquistato da un’azienda di cui Sostegni era il prestanome e che era in realtà gestita da Scillleri. I proventi dell’operazione sarebbero finiti in società legate ai tre contabili del Carroccio. 

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