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Le certezze sull’agente razzista e le acrobazie sull’attentatore nero

  • Mercoledì la polizia di Grand Rapids, in Michigan, ha pubblicato alcuni video che riprendono l’uccisione, da parte di un poliziotto, del 26enne Patrick Lyoya.
  • Naturalmente il caso evoca immediatamente quello di George Floyd e si ricollega alla lista troppo lunga di giovani afroamericani uccisi dalla brutalità di poliziotti bianchi.
  • Quale sia la ragione per cui nel racconto dei grandi giornali americani l’identità etnica di James, l’attentatore di Brooklyn, e i suoi scomposti proclami sulla supremazia nera siano taciuti o solo vagamente accennati non è immediatamente chiaro, ma dovrebbe essere chiaro che la pratica non aiuta a capire come sono andate le cose.

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