- L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare si esprimerà giovedì sulla pericolosità dell’erbicida. L’autorizzazione per l’uso scade il prossimo dicembre. Anche l’Italia attende il parere.
- «Penso che l’Italia continuerà a utilizzare il glifosato come diserbante e proverà a eliminarne fortemente l’uso negli spazi pubblici», spiega Felice Adinolfi, professore di economia e politica agraria all’università di Bologna.
- «La mia opinione è che bisogna differenziarne l’utilizzo. Vanno eliminati gli usi che più di altri tendono a far rimanere residui negli alimenti, come nella preraccolta che comporta livelli di detenzione piuttosto alti».
Il 6 luglio l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) esprimerà un suo parere sulla pericolosità del glifosato, l’erbicida più diffuso al mondo in agricoltura e non solo. I paesi europei sono divisi sul suo utilizzo, in Italia le associazioni ambientaliste chiedono la sua messa al bando. Al momento il governo non ha preso una decisione ufficiale pubblicamente. «Penso che l’Italia continuerà a utilizzare il glifosato come diserbante e proverà a eliminarne fortemente l’uso negli spa


