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La morte del detective anti clan. I familiari contro l’archiviazione

Il maresciallo, in servizio presso il Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, viene trovato senza vita nel giorno in cui avrebbe dovuto testimoniare nel processo definito «Rinascita Scott 2». Per la difesa «non è possibile escludere aprioristicamente alcuna ipotesi». E spunta una lettera anonima, antecedente al decesso e indirizzata alla Gdf, che «preannunciava il suicidio di qualche militare»

L’undici maggio 2022 il corpo del maresciallo della Guardia di Finanza Antonio Cerra viene ritrovato senza vita nella casa dei suoi suoceri a Pizzo Calabro, il borgo in provincia di Vibo Valentia, arroccato su un promontorio di tufo. Tutto – dall’«arma nella mano del militare» alle «posizioni del bossolo e del proiettile», fino all’«assenza di segni di effrazione e di colluttazione» – fa pensare a un suicidio. Ipotesi investigativa, che, a seguito delle indagini dei carabinieri e dalla finanza,

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