Domani aveva documentato i rapporti tra Ludoil, il colosso energetico dell’imprenditore Donato Ammaturo, dallo scorso maggio editore dell’Espresso, e l’Agenzia delle dogane, ma anche il ruolo dell’ex direttore, Marcello Minenna. A distanza di neanche un mese è arrivato il provvedimento delle Dogane sul contestato deposito fiscale. L’azienda può presentare osservazioni scritte e documenti che saranno tenuti in considerazione dall’agenzia prima dell’emissione del provvedimento finale. Ludoil aveva chiarito in passato «di aver posto in essere tutte le attività necessarie al corretto svolgimento dell’iter burocratico, nel pieno rispetto della normativa vigente». Al momento non è bastato.
L’Agenzia delle dogane ha avviato il procedimento di sospensione dell’autorizzazione a operare in regime di deposito fiscale per il sito di Nola, in provincia di Napoli, della Ludoil, il colosso energetico dell’imprenditore Donato Ammaturo, dallo scorso maggio editore dell’Espresso, grazie all’acquisizione del 49 per cento delle quote vendutegli dall’amico Danilo Iervolino. La società non sarebbe infatti in possesso del requisito previsto dalla norma perché le forniture di prodotto in esenzi



