Erano stati recuperati dalla nave della ong Nadir che ha salvato 57 persone naufragate dopo essere partite dalla Libia. Nella notte ci sono stati tre sbarchi a Lampedusa, con un totale di 236 migranti
Ennesima tragedia nel Mediterraneo centrale. I cadaveri di tre persone, tra cui due bambini sono stati portati a Lampedusa dal veliero Nadir della ong tedesca Resqship dopo che sono stati recuperati in un’operazione di ricerca e soccorso in mare. L’equipaggio della nave ha tratto in salvo 57 persone. I due bambini deceduti avevano l’età di due anni e sarebbero morti di stenti e fame. I loro corpi sono stati trasferiti nel cimitero di Cala Pisana. Si cerca un disperso.
I migranti sarebbero partiti a bordo di un gommone nella notte di mercoledì dalla Libia. Avrebbero pagato 1500 dollari a testa secondo le testimonianze. Il gommone è rimasto alla deriva per diversi giorni, fino a quando ieri pomeriggio, in seguito alla segnalazione dell’Agenzia europea per il controllo delle frontiere, Frontex, non è stato soccorso dall'equipaggio del veliero della ong tedesca ResQship.
Nella notte ci sono stati tre sbarchi a Lampedusa, con un totale di 236 migranti (oltre ai 57 soccorsi dalla ong Nadir).
Sul primo barcone di 12 metri c'erano 82 afghani, bengalesi, egiziani, eritrei e sudanesi; sul secondo erano in 49 (5 donne e 1 minore) egiziani, eritrei, etiopi e sudanesi e sul terzo 105 persone (16 donne e 9 minori) egiziani, eritrei, etiopi, somali e sudanesi. I migranti hanno riferito d'essere partiti da Sabratha e da Zawiya in Libia dopo aver pagato da 2.500 a 5 mila dollari a testa.
Tutti, così come i 57 soccorsi dalla ong Nadir, sono stati portati nell'hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 470 ospiti. È in corso il trasferimento di 166 migranti, sbarcati negli scorsi giorni, verso il porto dove verranno imbarcati sul traghetto di linea che in serata giungerà a Porto Empedocle.
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