L'ex presidente del consiglio regionale, Domenico Tallini, rimesso in libertà dopo il periodo di arresti domiciliari in seguito all'operazione Farmabusiness della Dda di Catanzaro, ha preso parte all'ultima riunione dell’anno dell’assise regionale. Tallini è accusato di concorso esterno in associazione mafioso e di avere ottenuto voti dal clan di ‘ndrangheta Grande Aracri di Cutro nel corso delle regionali del 2014 in cambio di favori nel settore sanitario.

«Un momento emozionante»

Eletto con Forza Italia, Tallini è stato accolto con gli applausi dell’aula una volta al suo ingresso. L’ex presidente ha commentato l’evento dicendo «è stato un momento altamente emozionante anche perché non era facile tornare a parlare in questa aula. L'applauso dell'aula mi ha restituito la fiducia che, in quest'ultimo periodo, è stata minata da eventi giudiziari, rispetto ai quali continuo a dichiararmi totalmente estraneo, che hanno destabilizzato, psicologicamente e fisicamente, la mia persona».

Tallini ha detto di avere ricevuto «diverse attestazioni di stima e di affetto ricevute nel momento più difficile della mia storia politica e personale» aggiungendo che «a volte bastano pochi secondi per distruggere quanto costruito lungo una vita con impegno e passione, senza mai tradire gli ideali, il rispetto del prossimo e delle leggi. Per indole, non mi sono mai arreso dinnanzi alle avversità e non lo farò certamente in questa circostanza». Infine l’ex presidente ha detto di fidarsi della magistratura e di essere pronto a difendere la «propria onorabilità».

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