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Le donne scendono in piazza contro la violenza e contro il nuovo governo

  • «L’unico carico residuale che conosciamo è il patriarcato!». Così il movimento femminista e transfemminista Non una di meno ha invitato a prendere parte al corteo in occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, facendo riferimento alle parole «carico residuale» usate qualche settimana fa dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
  • La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, il 25 novembre ha detto che «siamo tutte contro la violenza», ma secondo Antonella Veltri, presidente di Donne in rete contro la violenza – una rete che gestisce 100 Centri antiviolenza e più di 50 case rifugio – ciò che dice Meloni «non è vero perché non può essere così per chi propone una famiglia patriarcale in cui i ruoli sono già definiti».
  • Anche l’Osservatorio femminicidi e transicidi di Non una di meno mostra che nel 2022 nel 74,8 per cento dei casi la persona uccisa era di origine italiana. Secondo i dati, aggiornati allo scorso 25 novembre, nell’anno in corso, fino a ora, si sono registrati «95 femminicidi, 4 trans*cidi, e 8 suicidi indotti o sospetti indotti da violenza patriarcale e omolesbobitrans*fobica» e nel 44 per cento dei casi l’assassino è il partner o il marito.

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