All’Amstel gold race finale a sorpresa: il danese Skjelmose ha bruciato all’arrivo i due grandi favoriti. I giganti del pedale si scoprono vulnerabili
Tra i due fenomeni, un ottimo ciclista gode. Il vecchio adagio trova il suo riadattamento a Valkenburg, sede di arrivo dell’Amstel gold race, in terra olandese. Il danese Mattias Skjelmose, uno che ha le stimmate del campione, sul traguardo brucia i due giganti del ciclismo, Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, due che si rispettano, ma si temono. Eccome.
Si sono annusati, guardati, nel timore di fare la mossa sbagliata, sul Cauberg, l’asperità finale. Alla fine hanno atteso lo sprint. La volata è stata al cardiopalma, perfetta fotografia dei fuochi d’artificio degli ultimi chilometri. Chi vincerà tra Remco e Tadej? Mattias. Mattias, chi? Uno forte, ma che non vince sempre. Né parte favorito.
A tutta birra
Evenepoel, reduce dalla vittoria alla Freccia del Brabante dopo un infortunio che aveva messo a rischio la sua carriera (o quantomeno la sua voglia di riprendere), è stato sfavillante sulle strade della corsa della birra, visto che prende il nome dal noto marchio di produzione brassicola. Il belga ha spaccato la corsa in due, perché ha fatto a pezzi il solito copione, quello che vede Pogacar vincere in carrozza. Un sapore corposo, quello della prestazione di Evenepoel.
Lo sloveno avrebbe voluto bersi a sorsate gli avversari come aveva fatto nel 2023. E come fa ogni volta che parte in solitaria. Sembrava una delle sue cavalcate leggendarie, fantastiche. Ma, in fondo in fondo, quasi noiose anche per lo spettatore più pogacariano. Invece la schiuma della birra è andata di traverso al fenomeno di Komenda, città della Slovenia che gli ha dato i natali, riacciuffato proprio da Evenepoel e dal terzo incomodo Skjelmose quando mancavano meno di 10 chilometri all’arrivo.
La cronaca dell’Amstel gold Race
Ma detta così, si capisce poco. Un po’ di cronaca. Dopo la fuga di giornata, che comprendeva buoni corridori come il francese Remi Cavagna e l’australiano Robert Stannard, dopo una serie di schermaglie minori l’Amstel gold Race 2025 sembrava aver vissuto la propria svolta dopo -50 km all’arrivo.
Il due volte campione del mondo, il francese Julian Alaphilippe, ha provato a rivivere i suoi vecchi momenti di gloria e mostrare che l’età può essere congelata almeno per un giorno. Quello buono per tornare ad alzare le braccia al cielo in una gara così prestigiosa, come l’Amstel gold Race, che è giusto un gradino sotto le Monumento.
Dietro Lou Lou, piacevolmente pimpante, si è palesato il super favorito: il campione del mondo in carica, Sua Maestà Pogacar, dominatore delle Strade del Bianche e soprattutto del Giro delle Fiandre. Poi l’iridato, a 42 km dal traguardo, ha salutato il compagno di viaggio che a quel punto ha dovuto per forza fare i conti con la carta d’identità.
A quel punto Evenepoel ha fatto capire che non vuole fare il comprimario al dominio pogacariano. Non è tipo da accettare un ruolo del genere. Così ha preso il largo dal gruppo in cui si trovava, portandosi appresso Skjelmose. Tanto, avrà pensato, non era lui il rivale da battere. Il belga ha spinto, ingobbendosi sulla bici in pianura, come solo lui sa fare, e secondo dopo secondo ha mangiucchiato – con la collaborazione di Skjelmose - il vantaggio accumulato da Pogacar. L’iridato ha scoperto il significato della locuzione “essere umano”.
Skjelmose, 24enne danese, che sa di essere uno scalatore ma un semplice “essere umano” fallibile e battibile il più delle volte, ha quindi assaporato il gusto del sentirsi il forte tra di due fenomeni. Almeno per un giorno, a Valkenburg. Aveva finora portato a casa un Giro della Svizzera, nel 2023, corsa che è giusto dietro i tre GT, Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta d’Espana.Ma le dimensioni della vittoria nella classica del Trittico delle Ardenne, per brevità chiamata l’Amstel, ha un peso specifico imparagonabile. Eppure l’esultanza è stata contenuta. Forse per l’inconsapevolezza dell’impresa compiuta. Perché i campioni normali non sanno bene prendere contatto con l’essere fenomeni.
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