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Ragazzi persi nella ludopatia, dove il banco vince sempre

Si affidano ai guru delle scommesse, si fanno catturare dalle slot o dai casinò digitali. Sono i giovani italiani che non riescono a uscire dall’illusione di «vincere facile». Perdendo un sacco di denaro

«Non riesco ad andare allo stadio senza scommettere. Una volta durante una partita ho perso 500 euro. Con quei soldi avrei potuto pagarmi l’abbonamento per un paio di anni». Giuseppe (nome di fantasia) ha poco più di 20 anni e, come lui stesso riconosce, è ludopatico. Per il momento non è ancora riuscito ad andare in terapia. Da quasi mezzora è nel bar di paese, precisamente nello stanzino delle slot machine dove l’aria è quasi irrespirabile per il fumo delle sigarette. Distrattamente schiaccia

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