- «Mi chiede se dopo vent’anni ho ottenuto giustizia, dalla politica e dai tribunali. La risposta è no. Soprattutto la politica, continua a non rispondere dei fatti del 2001».
- Dal 21 luglio 2001 la vita di Mark Covell è cambiata. Quel giorno era un giornalista inviato al G8 di Genova. Davanti alla Diaz, la polizia lo pestò e lo ridusse in fin di vita. Da allora ha avuto un risarcimento ma il procedimento per tentato omicidio è stato archiviato. La polizia si è rifiutata di collaborare con la magistratura.
- «Potrei dire che ho una vita normale ma non la avrò mai». Oggi Covell ripara bici, cerca ancora testimoni e giustizia.
Dal 21 luglio 2001 la vita di Mark Covell è cambiata. Quel giorno di vent’anni fa, era un giornalista inviato al G8 di Genova. Mentre era davanti alla Diaz, la polizia lo pestò, riducendolo in fin di vita. Un ventennio non è bastato per ottenere giustizia. Ha avuto un risarcimento ma il procedimento per tentato omicidio è stato archiviato. Come ha rilevato la Corte di Strasburgo, la polizia si è rifiutata di collaborare con la magistratura. «Mi chiede se dopo vent’anni ho ottenuto giustizia,



