Il Gip del tribunale di Roma ha emesso un maxi sequestro preventivo nei confronti di un gruppo di persone responsabili, in concorso tra loro, del reato di traffico di influenze illecite (aggravato dal reato transnazionale) oltre che, a vario titolo, di ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio.

L’indagine, denominata Antrante, riguarda gli affidamenti effettuati dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, a favore di 3 consorzi cinesi per l’acquisito di oltre 800 milioni di mascherine di protezione, per un valore complessivo di 1,25 miliardi di euro. L’acquisto è stato effettuato con l’intermediazione – non contrattualizzata dalla struttura – di alcune società italiane: la Sunsky s.r.l. di Milano, la Partecipazioni s.p.a., la Microproducts IT s.r.l. e la Guernica s.r.l. di Roma.

A fronte della loro attività di intermediazione e dei connessi affidamenti, le società menzionate hanno percepito commissioni per decine di milioni di euro dai consorzi cinesi affidatari delle forniture delle mascherine (in particolare, mascherine chirurgiche, nonché del tipo Ffp2 e Ffp3).

I finanzieri hanno sottoposto a sequestro le quote societarie della Guernica s.r.l., disponibilità finanziarie, polizze assicurative, immobili in Roma, Pioltello (Mi) e Ardea (Rm), auto e moto di lusso, gioielli e orologi di pregio nonché uno yacht, per un valore complessivo di circa 70 milioni di euro.

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