- Se non trovate lavoratori, pagateli di più, sussurrava Joe Biden alcune settimane fa. Tuttavia sembra che ci sia, almeno in Italia, un settore professionale per cui questo discorso valga meno di altri: l’architettura.
- Domani ha raccolto la testimonianza di architetti e neolaureati che hanno raccontato come le conseguenze economiche generate da questa pandemia siano state scaricate su di loro dagli studi di architettura.
- Si tratta di un problema molto complesso, perché la subordinazione contrattuale non si ascrive solo al modo in cui titolari degli studi si rapportano con i collaboratori, ma anche al modo in cui i collaboratori decidono di accettare la propria condizione.
Se non trovate lavoratori, pagateli di più, sussurrava Joe Biden alcune settimane fa. Tuttavia sembra che ci sia – almeno in Italia – un settore professionale per cui questo discorso valga meno di altri: l’architettura. Un po’ perché c’è tantissima domanda, l’Italia da sola infatti ha quasi un terzo di tutti gli architetti del continente europeo, quasi 3 ogni mille abitanti. E un po’ perché la stragrande maggioranza degli studi in Italia ha fatto della subordinazione contrattuale un meccanismo



