- Nei giorni scorsi, l’autorità irlandese per la privacy, conformandosi alla decisione del Comitato europeo per la protezione dei dati, ha inflitto due multe a Meta per un totale di 390 milioni di euro.
- Il Comitato europeo ha disposto che Meta non possa usare la base giuridica del contratto per fornire pubblicità personalizzata, essendo necessario il consenso specifico degli utenti. Insomma, l’accesso a Facebook e Instagram non può essere subordinato all’accettazione di tale pubblicità.
- Meta potrà continuare a fare pubblicità generalista sui propri social, ma non marketing comportamentale, in base alla profilazione degli utenti, senza il loro consenso espresso. Ciò potrà avere ripercussioni negative sui profitti di Meta nell’UE.
Nei giorni scorsi, la Commissione per la protezione dei dati irlandese ha annunciato di aver concluso due indagini relative al trattamento di dati personali su Facebook e Instagram da parte di Meta Platforms Ireland Limited, la holding fondata da Mark Zuckerberg. La decisione potrebbe comportare una sorta di rivoluzione nella gestione dei social network. Le decisioni transfrontaliere Preliminarmente, è necessario spiegare come vengono adottati i provvedimenti in tema di privacy per le soc



