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Abusi, sprechi e indagini: quel filo nero che lega il caos libico ai cpr albanesi

Il recente picco di sbarchi per il governo è dovuto dal «vuoto di potere» a Tripoli. In Albania i migranti in attesa delle convalide raccontano le violenze subite in Libia

Un improvviso picco di sbarchi per un «vuoto di potere» in Libia, nella regione della Tripolitania. Per arrivare a questo esito è servito un vertice a palazzo Chigi sul dossier immigrazione che – dai centri in Albania alla vicenda del torturatore libico Almasri, passando per l’iscrizione nel registro degli indagati di quattro esponenti del governo, inclusa la premier Giorgia Meloni – è diventato complicato da gestire e da far passare inosservato. Forse il governo non ricorda che l’Italia, dal 20

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