Fatti

I carteggi di Montini raccontano la sua vita rivolta «in alto»

  • Se si sfoglia il massiccio Annuario pontificio, si resta colpiti dal moltiplicarsi di fondazioni vaticane dedicate allo studio dei papi.
  • Nel 1979 era infatti stato costituito a Brescia un Istituto Paolo VI, pochi mesi dopo la morte del papa.
  • I tratti del papa più amico del Risorgimento sono confermati dal suo carteggio, che l’Istituto Paolo VI sta curando in più volumi: finora oltre cinquemila pagine in cinque volumi, dal 1914 al 1929.

Se si sfoglia il massiccio Annuario pontificio (un «chi è» il cui antenato risale addirittura al 1716 e che nella forma attuale ha più di un secolo di vita), si resta colpiti dal moltiplicarsi di fondazioni vaticane dedicate allo studio dei papi. Sembrerebbe normale, ma si tratta invece di una novità del papato non italiano. La prima di queste singolari istituzioni fu infatti la Fundacja Jana Pawła II nel 1981, anno dell’attentato che quasi uccise Karol Wojtyła, seguita nel 2010 dalla Fonda

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