De Benedetto era malato da anni di una grave forma di artrite reumatoide, una malattia rara neurodegenerativa. Nel 2021 era stato assolto dall’accusa di aver coltivato a casa marijuana
È morto nella notte Walter De Benedetto, uno dei simboli della battaglia per la liberalizzazione della cannabis a scopo terapeutico.
- De Benedetto era malato da anni di una grave forma di artrite reumatoide, una malattia rara neurodegenerativa. Nell’aprile del 2021 era stato assolto dall’accusa di aver coltivato a casa marijuana, per il gup di Arezzo, infatti, la produceva e utilizzava a scopo terapeutico per contrastare la malattia.
- Il 49enne viveva a Olmo, nel comune di Arezzo, e aveva cominciato a coltivare cannabis perché la quantità garantita per scopi curativi non bastava più per alleviare il suo dolore, e perché l’approvvigionamento era spesso troppo lento.
- Il consigliere toscano del Pd Enzo Brogi, nonché promotore della prima legge regionale in Italia sull’uso terapeutico della cannabis, in un post su Facebook ha voluto ricordarlo, dicendosi anche «certo che le sue battaglia per i diritti restano intatte e proseguiranno col suo esempio verso le ‘vittorie di civiltà’. Dopo la cannabis terapeutica, l’anelito di morire con dignità».
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